Allestimenti fieristici, quali elementi non trascurare?
Pubblicato il 07-03-2017
Uno degli appuntamenti più complessi e allo stesso tempo più importanti per le aziende e per la presentazione del proprio prodotto o servizio è senza dubbio la partecipazione alle fiere del settore di riferimento. Tutti gli studiosi di marketing e strategie di comunicazione concordano sul fatto che, nonostante i tempi siano cambiati e i mezzi per farsi conoscere al proprio cliente siano in costante evoluzione, le fiere restino una delle occasioni da non perdere.
Il motivo è molto semplice: avere la possibilità di parlare in prima persona con il proprio cliente di riferimento, potendo così esporre tutti i benefici che possono derivare dall’acquisto del prodotto o servizio, permette di instaurare una relazione personale, che in vista della finalizzazione può effettivamente fare la differenza.
Altrettanto vero è, però, il fatto che la partecipazione ad una fiera non può essere improvvisata. A tutti noi è capitato di partecipare ad eventi fieristici nei quali comparivano stand asettici, non personalizzati e per questo incapaci di esprimere la personalità dell’azienda. Il risultato è la vanificazione di un’importante occasione di far breccia nel cuore del cliente, omologando l’immagine dell’azienda alla massa e di fatto non raggiungendo alcun tipo di obiettivo.
Il proprio stand fieristico, infatti, rappresenta un biglietto da visita aziendale che deve avere tre fondamentali caratteristiche per cogliere nel segno: facilmente accessibile all’interno del circuito fieristico (per permettere un maggior afflusso di clienti), accogliente (e quindi perfetto per intrattenere il proprio cliente in totale comodità), abbastanza spazioso per ospitare tutti gli elementi espositivi che si ha intenzione di inserire in esso.
Ma soprattutto, lo stand fieristico è diretta espressione dell’azienda e deve rifletterne l’immagine e la reputazione. È fondamentale che l’azienda stabilisca lo stile che intende esprimere e che questo lavorari sinergicamente con le linee guida del marchio, la brand image complessiva e i colori e gli stili scelti per l’intera immagine.
In tutto questo non deve andare perso l’obiettivo principale della creazione e realizzazione di uno stand fieristico: assicurare un’esperienza unica al visitatore.
Attraverso lo stand il cliente-visitatore deve non solo apprendere quante più informazioni possibili, ma anche farne esperienza, rimanere colpito da elementi visivi, tattili e audio, oltre che dalla disponibilità e cordialità del personale di riferimento.
Per questo nella realizzazione del materiale che andrà a comporre l’allestimento dello stand l’azienda deve essere affiancata da un partner che sappia identificare le soluzioni migliori, sia in termini di praticità che di resa, e come declinarle secondo lo stile scelto dall’azienda.
Quali sono gli elementi da considerare e realizzare in vista della progettazione del proprio stand fieristico?
Supporti rigidi e pannelli
Per andare a rivestire con elementi personalizzati le pareti dello stand o per creare dei pannelli informativi sono a disposizione diverse tipologie di materiale: Forex, D-Bond, Sandwich, Cartone, Plexiglass, Polionda. La scelta del materiale corretto dipende dal tipo di utilizzo che si deve fare del supporto o pannello, delle condizioni alle quali sarà esposto e del livello di personalizzazione che si desidera realizzare.
Espositori e Totem
Oltre ai pannelli e ai supporti è, poi, fondamentale pensare agli espositori o ai totem informativi, che costituiscono il vero e proprio allestimento dello stand. A disposizione vi sono diverse soluzioni, anche in questo caso varianti a seconda dell’utilizzo o del progetto stabilito. È, infatti, possibile realizzare Roll Up, Display autoportanti, Bandiere, Portadepliant, Desk e Lavagne. Fondamentale nella fase di progettazione comprendere come far vivere in modo armonico più elementi all’interno dello stesso stand, oltre a come personalizzare il materiale in linea con l’immagine da comunicare e il messaggio sul quale si è deciso di porre l’attenzione.
Come dicevamo, lo spazio deve essere accogliente e permettere al visitatore di sostare in tutta comodità. Uno studio analitico dello space design è fondamentale per raggiungere tale obiettivo.
Grande Formato
Elementi come manifesti, striscioni in PVC, adesivi da parete o calpestabili in PVC, poster, fotoquadri in tela o kapatex e supporti magnetici contribuiscono al completamento delle informazioni necessarie al visitatore ed dell’allestimento.
La possibilità, infatti, di ulteriore rivestimento di elementi presenti all’interno dello stand o di personalizzazione di tutte le aree, compreso il pavimento spesso non considerato, sono piccole accortezze grafiche e tecniche che possono fare la differenza, distinguendo il vostro stand da quello dei competitors e imprimendo nella mente del visitatore l’immagine che di voi avete voluto comunicare.
Materiale Informativo, Piccolo Formato, Gadget
Al termine dell’incontro con il visitatore, l’obiettivo è trasformare quel primo contatto appena avvenuto in un contatto da approfondire e da condurre nella direzione del rapporto commerciale vero e proprio.
Per questo l’azienda deve predisporre anche una serie di materiali da mettere a disposizione del visitatore, perché possa avere tutti i riferimenti di contatto e per ricordare i servizi o i prodotti messi a sua disposizione. Depliant, pieghevoli, biglietti da visita, cartoline, etichette adesive, cartelline, brochure, cataloghi e gadget di varia natura hanno proprio il compito di mantenere vivo il ricordo dell’azienda nel visitatore e per questo vanno realizzati graficamente e prodotti in termini di qualità materica e di stampa tali per cui l’impressione fatta resti forte e che il visitatore, al termine della giornata in fiera, ricordi per prima proprio la vostra azienda.
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