Q&B Grafiche: storia di un’azienda che ci crede!
Pubblicato il 02-03-2018
Armando e Massimo, come vi siete conosciuti e come è nata l’idea di iniziare un’attività imprenditoriale insieme?
Armando: Ci siamo conosciuti in tipografia, dove abbiamo maturato le nostre conoscenze nel mondo della stampa e della grafica. L’idea di un’attività in proprio si è sviluppata fin da subito.
Massimo: Abbiamo lavorato nella stessa tipografia per alcuni anni e l’ambizione non ci è mai mancata. Da lì il passo è stato breve e nel 1991 è nata Q&B Grafiche.
Brevemente, quali erano i vostri percorsi professionali fino a quel momento?
Armando: Qualsiasi attività avessi intrapreso sarebbe poi diventata un’attività in proprio. Questa era già una caratteristica del mio DNA.
Massimo: Come nei film a lieto fine: partendo con umiltà e con grande voglia di imparare in qualsiasi attività intrapresa, arrivando oggi a raggiungere l’obiettivo di concretizzare un’azienda strutturata.
Quale elemento caratteriale del vostro socio vi è sempre piaciuto molto, generando in voi un sentimento di stima e rispetto?
Armando: Sicuramente proprio il rispetto, ma non è da meno la capacità di assecondare ogni mia idea in modo sempre propositivo e mai in contrasto.
Massimo: Ho trovato un socio affidabile, onesto, pieno d’idee innovative e spinto dalle stesse mie ambizioni.
E quale, al contrario, quello che non avete mai sopportato troppo, ma che avete imparato ad accettare?
Armando: Ha sempre avuto la tendenza, come si dice, a ingrandire il pesce, ma con gli anni questa caratteristica a volte antipatica si è ridimensionata molto, possiamo dire di esserci attestati sul 2 sta a 1.
Massimo: Credo che la sopportazione in questi anni sia stata reciproca, ma grandi contrasti non ci sono mai stati. Con il tempo poi ci si conosce sempre meglio e anche gli elementi caratteriali meno simpatici si accettano serenamente.
Qual è stata la più grande difficoltà iniziale che avete dovuto affrontare?
Armando: Abbiamo avuto molte difficoltà, ma una volta superate se ne perde anche la memoria.
Massimo: Probabilmente lo spazio produttivo!!!! E tutt’oggi, con quasi 4000 metri quadrati di area occupata, non è mai sufficiente.
Ogni imprenditore, dopo aver iniziato il proprio percorso e aver più chiaro il mercato nel quale è inserito, arriva a un punto nel quale comprende quale può essere la leva nella sua attività per differenziarsi e “staccare” i propri competitors. Qual è stato questo elemento e quando lo avete compreso?
Armando: Ci poniamo poco il problema dei competitors dato che alcuni di loro sono inarrivabili e con quelli del nostro territorio raramente ci scontriamo, ma il nostro know how è veramente il nostro punto di forza: possiamo spaziare dalla consulenza per qualsiasi grande azienda strutturata, al dare tutte le dritte necessarie per l’avvio di una Start Up.
Massimo: Forniamo tutto quello che danno anche gli altri nostri competitors, molti di loro veramente consolidati, ma ai nostri clienti diamo anche noi stessi, la nostra passione, dedizione, professionalità e… amicizia!!!
Come è cambiata in questi anni l’azienda? Com’era Q&B e com’è ora?
Armando: La nostra realtà si consolida nel 2017 con un fatturato di 3.000.000€. Con più di 25 collaboratori, dal 1991 abbiamo visto il nostro fatturato crescere costantemente e siamo tutt’oggi un’azienda fatta di persone e tecnologie, ma per ovvie esigenze sempre più strutturati ed industrializzati.
Massimo: Da una piccola realtà ci siamo dati degli obiettivi di crescita importante, se pur restando sempre con i piedi per terra, strutturando e investendo sempre di più per diventare una grande industria grafica di riferimento.
Quali sono i più grandi cambiamenti che avete notato nel vostro settore in questi 25 anni di attività e come li avete affrontati? Adeguandovi a essi, differenziandovi… come avete di volta in volta riprogrammato o ripensato la vostra attività?
Armando: Il mondo della grafica ha probabilmente subìto i cambiamenti più importanti di qualsiasi altro settore, ma dato che siamo legati strettamente alla tecnologia, viviamo e cresciamo costantemente grazie ai processi tecnologici digitali, che non ci hanno mai fatto paura, anzi, abbiamo sempre fatto da pionieri in questo, tracciando la strada e facendo da referenza per lo sviluppo delle attrezzature produttive.
Massimo: Lo sviluppo del nostro settore ha imposto dei cambiamenti impensabili nell’arco degli anni: all’inizio i computer erano poco più di un semplice calcolatore mentre ad oggi la tecnologia digitale ha fatto passi da gigante arrivando a livelli avanzatissimi sia nell’hardware che nel software, offrendo nuove metodologie di lavoro. Restiamo nella speranza di rifare questa intervista tra 20 anni.
Qual è stato il traguardo che vi ha dato più soddisfazione raggiungere?
Armando: Abbiamo raggiunto il traguardo di azienda ecologica, sostituendo man mano le nostre tecnologie con attrezzature green. Tutti i nostri sforzi e i nostri progetti mirano a questo. Siamo veramente orgogliosi del nostro contributo ecosostenibile.
Massimo: Avere un’azienda totalmente in sicurezza e a norma non è stato facile. Supervisiono personalmente tutto ciò che entra nel nostro ciclo produttivo e posso dire con orgoglio che la nostra azienda e il nostro personale operano in assoluta sicurezza certificata.
Guardando al futuro, quali sogni ci sono nei cassetti della vostra azienda?
Armando: La nostra attività si sviluppa in quasi 4000 metri quadrati, ma seppur vicine si tratta di 5 unità indipendenti. Il mio sogno è di avere un’unica realtà con almeno 5000 metri quadrati a disposizione.
Massimo: Un’azienda totalmente indipendente dove la mia presenza e quella del mio socio siano sempre meno indispensabili. La vera ricchezza del secolo è avere anche del tempo libero.