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Rilegature: tipologie e differenze

Pubblicato il 14-09-2017

Se nella realizzazione del materiale per la comunicazione aziendale gioca un ruolo fondamentale la scelta del formato, del supporto e della tipologia di stampa da utilizzare, è altrettanto importante comprendere quale variante di rilegatura scegliere qualora il materiale realizzato la richieda.

La rilegatura, infatti, conferisce non soltanto praticità di utilizzo ai materiali a seconda della loro finalità, ma anche e soprattutto una connotazione qualitativa, commisurata ovviamente alla tipologia stessa del materiale realizzato.
Scopriamo insieme quali sono le tipologie di rilegatura che è possibile scegliere e a quali materiali comunicativi sono specificatamente dedicate.

Punto metallico
È il metodo di rilegatura più semplice, veloce ed economico. Una volta stampato il materiale (che deve risultare come quantitativo di pagine sempre pari a multipli di 4 ), le pagine della pubblicazione vengono raccolte e spillate sulla piegatura insieme alla copertina.
È la tipologia di rilegatura più adatta a materiali dallo spessore ridotto, come opuscoli, riviste, cataloghi, listini e fascicoli promozionali, ossia tutti quei materiali che è necessario fascicolare.

Spirale metallica
Anche in questo caso, si tratta di una tipologia di rilegatura immediata e mediamente economica.
Si realizza attraverso dei fori realizzati su uno dei margini del fascicolo da rilegare e l’inserimento in essi di una spirale metallica.
Il più grande vantaggio di questa rilegatura è la possibilità di aprire il fascicolo realizzato a 360°. È, per questo, particolarmente adatta nel caso di calendari, agende, libri contabili, cataloghi di presentazione a tutta pagina. Inoltre, la possibilità di scelta dell’ampiezza della spirale proporzionata allo spessore del fascicolo stampato, permette l’utilizzo di grammature diverse di carta e di cartoncino.

Brossura fresata-grecata
Questa tipologia di rilegatura coniuga alla perfezione buona qualità del risultato finale, rapidità di realizzazione e costi contenuti.
A livello tecnico, prevede l’incollatura del corpo della pubblicazione direttamente alla copertina.
Il suo nome deriva dal metodo utilizzato per realizzare tale procedimento: i fogli vengono infatti tagliati e fresati sul lato della piega. Successivamente la grecatura consiste nel praticare dei solchi sul dorso di circa 1-2 mm a distanza di 1 cm che hanno la funzione di far penetrare meglio la colla all’interno delle pagine. In questo modo l’adesione della copertina risulta, quindi, più efficace e duratura.
La brossura fresata-grecata è l’ideale per pubblicazioni di uno spessore sufficientemente ampio da 5 mm a 5 cm, come libri, fascicoli articolati, grandi cataloghi e listini.

Brossura cucita filo refe
Se desiderate che il materiale realizzato abbia non solo un’altissima qualità di rilegatura finale, ma anche un tocco di artigianalità, questa è la tipologia di finitura che fa al caso vostro.
Il metodo di realizzazione è simile alla brossura fresata, con la differenza che prima di procedere all’incollatura della copertina, le segnature vengono piegate in quartini, ottavi, sedicesimi o trentaduesimi e vengono, successivamente, cucite al centro con un filo di cotone, canapa, lino o materiale sintetico.
Questa lavorazione assicura una grande resistenza all’usura e una durevolezza nel tempo. Per questo è particolarmente indicata per libri o cataloghi di pregio.

L’ufficio tecnico Q&B Grafiche saprà consigliarvi la tipologia di rilegatura più indicata per il tipo di materiale da realizzare, assicurandovi sempre una qualità realizzativa ottimale.

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